Larry Niven è il moderno leader della fantascienza scientifica, e in questo romanzo ci presenta la sua personale visione di alcuni temi più classici: il mondo alla fine del tempo, l'immortalità, la terra deserta e abitata da macchine viventi. Il protagonista Corbell, che si è fatto conservare sotto azoto nel 1970, si desta nel ventiduesimo secolo e scopre che i suoi ricordi (la sua «mente») sono stati trasferiti nel cervello di un condannato a morte, la cui precedente personalità è stata cancellata. Lo «Stato» dittatoriale che domina la Terra lo invia come pilota di un'astronave interstellare, e nel corso del viaggio egli incappa in un fenomeno astronomico che lo trasferisce nel lontano futuro. Quando Corbell ritorna sulla Terra, tre milioni di anni sono passati: il pianeta è irriconoscibile e quasi del tutto disabitato. Sopravvivono soltanto alcuni animali mutanti e gli ultimi superstiti del tentativo, compiuto migliaia di anni prima, di dare immortalità all'uomo.
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