Il telepatico è considerato un classico della fantascienza inglese dell'ultimo quarto di secolo per la sua sensibilità nel trattare il tema della telepatia e dei telepatici in un mondo ancora prevalentemente costituito di persone sprovviste di tale dono. Gerald Howson è nato con un handicap permanente, e per lui si prospetta un futuro di povertà e di solitudine: ma quando giunge alla maggiore età scopre di essere telepatico, di essere una delle misteriose persone di cui parlano i film e i giornali: gli individui capaci di leggere nei pensieri. Sotto la guida di altri telepatici, Howson impara a servirsi del suo dono per curare la mente delle persone, ma presto scopre che la stabilità mentale di un telepatico è sempre sul punto di crollare. Da un lato c'è il sospetto con cui la gente comune guarda coloro che sono capaci di leggere nella mente, dall'altra c'è la tentazione di isolarsi nel proprio mondo interiore, rifiutando il contatto con la realtà e rifugiandosi nei sogni vividi e immaginosi che solo la mente di un grande telepatico è capace di creare.
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