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Urania Collezione - Mondadori - Serie nera

 
 
Codice:4878      
 
Piace a 17 utenti
Non piace a 4 utenti
Media: 7.39
 
N. Volume:   002
Titolo:   Neuromante
Autore:   William GIBSON
   Traduzione: Giampaolo COSSATO e Sandro SANDRELLI
   Copertina: Franco BRAMBILLA
 
Data Pubbl.:   Marzo 2003 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Neuromancer, 1984
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   125 x 180
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   336
 
 
  Ultima modifica scheda: victory 30/11/2014-22:52:33
 
   
 

 
 
Il titolo, Neuromante, allude a un doppio gioco di parole, incrocio tra la magia nera del cyberspazio che evoca i fantasmi della mente e un affiato “neo-romantico" di cui ilgenere non si è mai liberato. Il personaggio di Case, cow-boy della rete mercenario — come i suoi illustri precursori sul grande schermo, Jena (“Snake") Plissken e Rick Deckard —, non è troppo diverso da Philip Marlowe. Il suo disincanto nei confronti del mondo è sì congenito e non frutto di lunghe peripezie e disillusioni (Case è un ragazzo di ventiquattro anni), eppure non gli impedisce di mantenere nel modo più assoluto una fortissima connotazione d'umanità, ancorché decadente. Non solo Case è in tutto e per tutto umano e vulnerabile. Non solo è un ex drogato, ex enfant prodige dell'hacking. Non solo, come il buon vecchio Jena, ha in corpo una bomba chimica a orologeria. Case è anche — proprio per tutti questi motivi — quello che potremmo definire un antieroe positivo, un cow-boy solitario...
dalla prefazione di Wu Ming

Per vendetta hanno privato Case della capacità di connettersi al cyberspazio, isolandolo nella prigione del suo corpo materiale. Ora qualcuno è disposto a offrirgli un'alternativa, a ricostruirgli le sinapsi bruciate, a patto che Case porti a termine un'ultima missione... Non è una coincidenza che Neuromante sia uscito due anni dopo Blade Runner, il film di Ridley Scott che rappresenta il “blues" della nuova fantascienza.