Un pilastro di diamante purissimo si eleva a reggere, simile al mitico gigante Atlante, un mondo sconvolto dall'odio ed insidiato dal tradimento. Il sole sorge e tramonta dall'Abisso. Sette lune si rincorrono fra la loro splendente corte di stelle. Rossi e Neri, arbitrati dai Grigi e decimati dagli Imparziali, sono come le pedine di un gioco, o forse le carte, simili a quelle che manipola a piacere il Nessuno e che segnano la sorte di ognuno. In questo cerchio di montagne dirupate che circondano il lago senza fondo, al centro del quale sorge la città turrita e senza pace, si susseguono i Re, come nella danza macabra dell'antichissimo mosaico. ...e venne il Visitatore senza volto dalle profondità dello Spazio... e sorse la Bestia dalle profondità dell'Abisso...
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