Johnny Mays. Immaginate la coscienza morale di un bambino egoista nel corpo di un poliziotto. Con la città come suo parco giochi. Tutti gli altri sono giocattoli... lui può scoprire chi sono, dove abitano e, soprattutto, che cosa li spaventa di più. E Johnny non ha mai posseduto un giocattolo che alla fine non abbia rotto. Ma ora è morto. O no? Aveva comiciato a dare la caccia a qualcuno, e si è spinto troppo oltre. Ora stanno ripescando il suo cadavere dall'acqua, e Nick Frazier è rimaso solo. Erano amici, un tempo, Johnny e Nick. Molti anni fa. E quando si sono incontrati di nuovo, erano tutti e due poliziotti, nella stessa squadra. Nick aveva sperato di salvare Johnny. Ora, mentre Nick scruta nel passato di Johnny per trovare la risposta ad alcuni interrogativi, la gente comincia a morire, sempre più vicino a Nick, e non ci sono dubbi che prima o poi toccherà a lui. Mentre la macchina di Johnny viene ripescata dall'acqua, alcune cose comiciano a chiarirsi, e la verità si fa sempre più vicina. Niente è come appare. Johnny Mays è tornato, e latra alla luna. La vicenda è segnata dalla presenza dell'acqua. Dal prologo, in cui Nick bambino, trovando il cadavere di un annegato, scopre la propria vocazione a diventare poliziotto, al lago artificiale in cui Johnny sprofonda, alla drammatica scena finale, in cui una nuotata verso un faro irraggiungibile conduce alla morte.