Lloyd Hopkins ama il suo lavoro, la sua famiglia, le donne e l'innocenza. Dotato di un quoziente intellettivo eccezionale e di uno straordinario istinto per la caccia, batte le strade buie di Los Angeles a salvar anime, mentre a ogni istante rischia di perdere la propria. Ma c'è qualcun altro che vaga nelle tenebre. Un uomo che possiede la stessa acuta intelligenza di Hopkins. Tranne che quest'uomo ha votato la propria intelligenza al male. Si chiama Teddy Verplanck, e lui gli innocenti li protegge ammazzandoli. È tanto astuto, tanto guardingo, tanto lucido che in vent'anni nessuna delle sue vittime è mai stata collegata all'altra. Anzi, per la maggior parte i casi sono stati archiviati come suicidi. Attirati inesorabilmente uno verso l'altro, Hopkins e Verplanck si sfidano in un confronto che mette la lucida determinazione del primo contro la follia al calor bianco del secondo, denudando le anime dei due uomini diversissimi, e pure uniti da una stessa spinta interiore. Un romanzo straziante, uno choc emotivo, che è insieme un'impeccabile storia poliziesca e una spieiata cronaca di ciò che Los Angeles è diventata. "La città che più amo... e più odio," dice Hopkins. Paragonato a Lawrence Sanders, James Ellroy è qualcosa di più: è uno scrittore che vive in prima persona, con grande impegno, ciò che è giusto e ciò che non lo è, e attraverso la violenza delle descrizioni tenta di esorcizzare la violenza della vita.
Hopkins e Verplanck, il Bene e il Male, due uomini acuti, intelligenti, che vagano per le strade buie di Los Angeles: il primo per proteggere, il secondo per uccidere. Attirati inesorabilmente l'uno verso l'altro, i due si sfidano in un confronto tra lucida determinazione e follia.
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