Pubblicata inizialmente sulla rivista specializzata Astounding SF, sotto il titolo di Foundation, questa trilogia non è solo l'opera che ha rivelato agli appassionati il genio di Asimov, ma è anche il «ciclo» fantascientifico più famoso e più venduto nel mondo. Eppure, lungo questa storia che dura oltre 10 mila anni, molto raramente il lettore si imbatte in quegli elementi a cui si è soliti pensare quando si parla di fantascienza. Qui, infatti, le scoperte scientifiche più ardite, le armi più micidiali, gli esseri più incredibili restano in ombra, tra le quinte. Protagonista è l'uomo e con lui la Galassia: grandiosa, brulicante, meravigliosa. Mille mondi governati da un'autorità dispotica, tanto più spietata quanto più si accentuano le tensioni disgregatrici che ne minacciano il potere. Un'autorità assediata, che da mille segni premonitori avverte l'ineluttabile avvicinarsi della fine. Ed è questo senso d'assedio, di catastrofe imminente che domina tutta la prima parte della storia. Un sentimento che avviluppa subito il lettore e lo incatena con la forza e il fascino che sono propri dei grandi avvenimenti. Non per niente Asimov stesso ammette di essersi ispirato, per questa sua opera, alla famosissima Decadenza. e caduta dell'impero Romano di Gibbon. E sulla falsariga di un evento tanto grandioso, rivisitato in chiave fantascientifica, non poteva che scaturire l'affresco cosmico più ambizioso che mai scrittore abbia tentato.
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