Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Visitatore Visitatori(209)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Romanzi e Racconti - Baldini & Castoldi

 
 
Codice:47747      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
N. Volume:   21
Titolo:   Pizzeria Inferno
Autore:   Michele SERIO
   Copertina: Roberto CLEMENTE
 
Data Pubbl.:   Luglio 1994 ISBN:    8885988466
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:  
 
Genere:   Libri->Horror
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   148 x 243
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   442
 
 
  Ultima modifica scheda: Mr.Chicago 11/11/2018-12:16:59
 
   
 

 
 
Pizzeria Inferno è un romanzo realista e insieme allucinato, grottesco ma fedele alle cose, ironico e tremendamente serio, vulcanico, luciferino, infernale ma nello stesso tempo commovente: il romanzo di un vero scrittore, innamorato di Napoli, e delle sue vittime. Intenerito perfino da quelle inquietanti, misteriose palle di carne umana che, simili a bolle di lava, emergono dal sottosuolo e si aggirano per la città uccidendo uomini e donne colpevoli di aver ripudiato la vita.
Wanda, Carla, Pisellino, il guappo Peppino, il boss Angelo 'o Cardillo, Deborah il travestito, Miss Mortorio, il musicista solitario Cardito Raffaele, Iris, la ragazza con la Voglia, l'ispettore Mancuso, i guardaspalla Jatta e Sputo, il pescatore Gegè Consuelo sono tutti morti viventi di un Inferno vero e terreno. Anche il grande Totò torna a parlare in questo romanzo che confonde i confini tra realtà e incubo, fra poesia e violenza, fra miserie della quotidianità piccolo-borghese e nobiltà, grandezza delle imprese malavitose. La città è ormai preda dell'incredibile. L'assurdo è diventato la norma. I dannati non abitano il mondo dei morti ma quello dei vivi: dattilografe dalla vita tragicamente in rosa, assessori che mantengono i loro sfruttatori, maghe e travestiti, giovanissime prostitute e poliziotti conniventi con la camorra, guardiani dei cimiteri, informatori, guardoni, pescatori che si trasformano in spacciatori, drogati, scippatori, tassisti esibizionisti, giovanissime ragazze "profughe" dall'hinterland, registi omosessuali, subacquei che galleggiano morti, scheletri che sodomizzano uomini e donne, boss che esibiscono pubblicamente la loro strepitosa virilità, una volta l'anno, come il miracolo di san Gennaro. Sesso, sesso, sesso. Ma nelle forme più perverse, ossessive, violente. Le forme della vita di una città che solo il
sottosuolo - la vita vera - forse potrà far rinascere.