Un inventore realizza un "carburatore" che trasforma completamente la materia in energia, lasciando in cambio il nulla e, a riempire questo vuoto, qualcosa che assomiglia a una presenza divina. Le persone nelle vicinanze del "carburatore" vivono fortissime esperienze religiose e persino miracoli, che siano atei o devoti. Tuttavia, queste esperienze dipendono fortemente dalle credenze delle persone coinvolte o dalle loro tradizioni di origine. Un uomo d'affari decide, malgrado questi effetti collaterali, di utilizzare questi carburatori come fonte di energia. Il libro descrive il carattere pratico di quest'uomo d'affari, la diffusione dei carburatori e il conseguente scoppio di conflitti animati da tremendi fanatismi religiosi, finché un giorno, di colpo, la gente si stufa, la guerra cessa, e i "carburatori" vengono messi fuori legge.
Introduzione e traduzione a cura di Annelisa Alleva.
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