Scrittore fallito, sessantenne psicopatico, Aurelio Morelli si autodefinisce rivoluzionario e, come tale, "libera" la Società dall' "inutile peso" di quattro giovani, bellisse ragazze. Il romanzo, ambientato in Italia, coinvolge persone di varie nazionalità, tra cui una call-girl tedesca, in una storia che avvince per la serrata trama poliziesca e per l'intrigo delle motivazioni psicologiche e morali. Alla tesi dei delitti a sfondo sessuale caldeggiata dalla Stampa, Aurelio Morelli contrappone infatti ragioni ideologiche e sociali: la lotta per un mondo più sano, combattuta dagli "anziani" contro una gioventù violenta ed esibizionista.
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