Questo non è un libro di racconti nel senso corrente del termine. I fatti di cui si parla sono tutti rigorosamente veri, anche se qualche volta possono sembrare incredibili; alcuni di essi vantano addirittura una documentazione storica ineccepibile. Certo, a qualcuno può sembrare strano che una mano vaghi da sola di notte alla ricerca del corpo a cui era appartenuta e dal quale e stata separata da un deprecabile incidente, o che ci sia chi risolve il problema della scarsità della mano d’opera tirando fuori i morti dalle tombe e facendoli lavorate nelle piantagioni. A costoro ci limitiamo a ricordare che fenomeni che poco tempo fa venivano considerati invenzioni d’impostori o fantasie di nevropatici sono oggi riconosciuti fatti incontrovertibili, e come tali degni di costituire l’oggetto di una nuova scienza. Ma anche chi fosse cosi diffidente da non credere alla veridicità delle storie raccontate nel libro, non avrà perso in ogni caso il suo tempo se apprezza le letture cariche di suspense.
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