Anche se si tratta di un avvincente romanzo che può essere letto indipendentemente, questo libro è il seguito di La porta di Ivrel, in cui C.J. Cherryh aveva presentato la figura di Morgaine, una eroina singolare e affascinante dedita a un compito molto arduo: distruggere le Porte, i dispositivi capaci di trasportare istantaneamente le persone attraverso i mondi che sono stati costruiti dall'antica razza dei Qhal e che ora rischiano di lacerare la struttura dell'intero continuum spazio-temporale. E per scongiurare la definitiva distruzione della civiltà, Morgaine vaga di mondo in mondo per richiudere le Porte, abbandonate dai Qhal quando questi sono misteriosamente svaniti. Il pozzo di Shiuan è la storia delle nuove avventure di Morgaine e del suo scudiero Nhi Vanye, l'uomo fiero e orgoglioso esiliato dal suo clan, ma è anche la storia di un pianeta condannato dall'arrivo di un nuovo satellite, un pianeta di terribili maree e inondazioni e di spaventosi terremoti, la cui gente ha soltanto due possibilità: morire assieme al suo mondo o fuggire attraverso le Porte dei Qhal.
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