Una vecchia conoscenza di Maigret Ernestine,una ex prostituta che anni prima aveva arrestato, lo mette sulle tracce di un omicidio a cui avrebbe assistito il marito,uno scassinatore, durante un tentativo di furto in una villetta alla periferia di Parigi. Omicidio però che nessuno ha denunciato. L’indagine è difficile non solo per l’assenza del cadavere e delle prove (e dell’unico testimone divenuto uccel di bosco) ma perché M. ha a che fare con due memorabili personaggi, il dentista Guillame Serre e sua madre che,ognuno a suo modo, gli tengono testa. Il primo in particolare è della sua stessa corporatura, imperturbabile, ostile, abile nel difendersi e sembra lanciargli una sfida personale a cui certo il commissario non si sottrae. Dopo aver un scavato nel passato dei due e raccolto qualche testimonianza non gli risulta difficile comprendere né il movente né la dinamica del delitto ma ancora gli mancano prove consistenti o la confessione del colpevole. Sarà da uno dei suoi famosi interrogatori fiume, deciso con un qualche azzardo, che scaturiranno gli elementi che gli consentiranno di chiudere il caso.
Trama non originale.
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