Sherlock Holmes non stava ancora bene, non era nella pienezza della forma. Troppo egli si era strapazzato in quella primavera. Eppure il soggiorno in campagna insieme a Watson, suo inseparabile amico, servi non solo alla sua malferma salute, ma anche alla giustizia. I lettori si spaventeranno nell'apprendere, alla fine di questa formidabile serie di avventure, che il grande poliziotto è morto, o almeno che è sparito. Scrisse a questo proposito il dottor Watson: "È col cuore gonfio che prendo la penna per tracciare queste che saranno le ultime parole che io scrivo per narrare le doti singolari che sempre distinsero il mio amico Sherlock Holmes..." Aveva ragione solo in parte, perché anzi Holmes riapparirà più sicuro e scattante che mai, pur se vagamente presago della sua fine, nel prossimo volume di questa collezione: L'ultimo saluto di Sherlock Holmes.
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