La vecchia Londra della fine dell'altro secolo, con le strade fiocamente illuminate, i Clubs e alcuni strani ambienti della suburra, rivivono in queste sconcertanti pagine. Sherlock Holmes affronta la situazione in compagnia dell'inseparabile Watson e addirittura lo fa svenire, ma questa volta il grande poliziotto teme che "certa gente", gente che lo sorveglia da vicino, gli procuri guai assai grossi. C'è, per esempio, un tipo inoffensivo all'apparenza, un certo Parker, che fa di mestiere lo strangolatore, oltreché il suonatore di ocarina... E c'è un personaggio che trama nell'ombra: il colonnello Sebastian More, ex ufficiale dell'armata indiana di Sua Maestà Britannica e il più famoso cacciatore di leoni di tutto l'impero inglese. Nel fattaccio c'entra anche un fucile ad aria compressa, che andrà ad arricchire il museo di Scotland Yard. Ma altri bellissimi racconti, che lasceranno il lettore senza fiato, completano questo "ritorno" di Sherlock Holmes e sono fra i più eccitanti e incisivi scritti da Sir A. Conan Doyle, il famoso medico, di cui è stato celebrato recentemente in Gran Bretagna il centenario della nascita.
|