Puntuale all'appuntamento, Simenon offre ai suoi fedeli lettori due splendidi racconti di atmosfera e ispirazione natalizie. Nel primo, "Un Natale di Maigret", apparso anche in una riduzione televisiva, un fantomatico Babbo Natale dona una bambola a una piccola inferma: questo è il punto di partenza di una delle più belle inchieste di Maigret. Il commissario conduce le indagini da casa, in pantofole e vestaglia, con il profumo del pranzo natalizio che si spande dalla cucina e la signora Maigret, sempre particolarmente sensibile ai fatti riguardanti i bambini, che segue ansiosa le varie fasi dell'inchiesta. Al termine, il commissario farà felice la moglie permettendole di prendersi cura, per qualche tempo, della piccola malata. Il secondo racconto, "Sette croci in un'agenda", descrive l'emozionante caccia a un folle criminale per strappargli dalle mani un bambino e restituire la pace a un padre disperato. Protagonista è un modesto telefonista della Centrale di polizia, zio del piccolo scomparso, che per un giorno, il giorno di Natale per l'appunto, si sentirà qualcuno, conoscerà almeno una volta nella vita un momento di splendore.
Trama non originale.
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