L''atto di accusa, la stessa forza appassionata che il regista Cayatte aveva posto nel suo film, rivivono in questo romanzo che del testo cinematografico ripete le cadenze con uguale potenza narrativa. Ed ecco ritornarci dinanzi, come fantasmi ammonitori, i volti del giovane criminale René Le Guen; di Dutoit, il medico innocente; di Gino, assassino per onore; di Bauchet, cinico infanticida. Ognuno con la suaa vicenda, tanto piú incredibile quanto piú essa è autentica, viva, irrimediabile nel suo finale. Le coscienze di questi uomini, a poche ore dalla ghigliottina, si mostrano cosí in tutta la loro umanità, coinvolgono noi pure nella tragedia. Noi - ci ammoniscono queste pagine - giustizieri senza macchia che apprendiamo dai giornali come si paga con la vita un reato di cui tutti siamo responsabili. Noi, che siamo tutti assassini.
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