Si sa che a Maigret non piace la politica, e neppure ama farsela con le alte sfere. Ed eccolo invece, come un pesce fuor d'acqua, convocato nel gabinetto d'un ministro al quale è stato sottratto un importante documento. Grossi nomi della finanza sono coinvolti in questo losco affare, perciò il documento scomparso va rintracciato ad ogni costo, per non compromettere l'onestà del ministro. Non è facile, stavolta, far luce su una faccenda così intricata e diversa dai comuni crimini. Il commissario è solo. L'ambiente, la natura delle passioni che si agitano, l'ombra di cui si avvolgono i colpevoli, l'immunità delle persone sospette, tutto differisce dagli elementi familiari a Maigret. Ma, come sempre, saranno il suo acume e l'innato buon senso a guidarlo a buon fine.
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