Chi non conosce oggi Maigret, questa singolare figura di poliziotto che non ha parentele con nessun altro detective? Maigret è buono, umano, colpisce impla-ciihilc i malvagi, ma comprende e perdona i deboli e gli sventurati. « Maigret » scrive Alberto Savinio « è un borghese grasso e bonario, una specie di papa senza figli, un moralista che fuma tabacco popolare, porta le scarpe con l'elastico, si sente a disagio negli ambienti di lusso, si porta dietro un paracqua, odia il cosmopolitismo, compie il suo lavoro di ricerca più per dovere ili funzionario che per sete di scopritore, e, se affretta la soluzione dell'inchiesta, lo fa soprattutto perché la cucina degli alberghi non gli conviene affatto, e smania di ritornare ai piatti casalinghi che gli prepara sua moglie ». Il celebre personaggio creato da Simenon è un uomo alla mano, burbero ma simpatico, un vero amico sul quale far affidamento, l'amico di tutti coloro che hanno bisogno di protezione e 1 amico di migliaia e migliaia di lettori di tutto il mondo.
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