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Codice:43900      
 
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Media: 6.50
 
N. Volume:   Anno II - N. 3-4
Titolo:   Il castello d'acciaio
Autore:   Lyon Sprague DE CAMP e Fletcher PRATT
   Traduzione: Giusi RIVERSO
 
Data Pubbl.:   Gennaio 1981 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   The Incomplete Enchanter, The Castle of Iron, Wall of Serpents
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantasy
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Cartonato con sovracoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   135 x 200
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   468
 
 
  Ultima modifica scheda: robdimo 28/10/2023-21:51:52
 
   
 

 
 
Uno dei due autori di questo “ciclo" di romanzi è un notissimo e amatissimo scrittore di fantascienza umoristica e avventurosa, L. Sprague De Camp, che da tempo si è specializzato in un filone particolare di storie ambientate in paesi fantastici, tra genti bizzarre, costumi curiosi e paradossali. L'altro autore, Fletcher Pratt, prematuramente scomparso alcuni anni fa, divideva la sua attività tra i romanzi di fantascienza e le opere divulgative di argomento storico. Dalla collaborazione di De Camp e Pratt sono usciti alcuni volumi che portano nella fantascienza un certo gusto caratteristico della tradizione letteraria anglosassone per l'avventura bizzarra ma razionale, l'osservazione arguta e rivelatrice, il gioco delle giustapposizioni paradossali e stimolanti. Tra le opere scritte da loro “a quattro mani", il ciclo di romanzi che presentiamo nel presente volume è considerato uno dei classici della fantascienza avventurosa ed è una delle letture fondamentali di ogni nuova generazione di lettori. L'idea su cui si basa Il castello d'acciaio è molto semplice: i mondi immaginari descritti dai poeti e dai sognatori, ci dicono De Camp e Pratt, forse esistono realmente in qualche piega dello spazio tempo, tra le miriadi di “universi paralleli". Inizia così l'avventura di Harold Shea, il giovanotto del nostro tempo che giudica troppo prosaica la sua vita di tutti i giorni e che, volendo raggiungere qualche ambiente più eccitante, si trova sbalestrato in mezzo a eroi maneschi, rischi continui, disavventure a ripetizione.