Apprendisti stregoni Sui fogli bianchi, sparsi, giravano vorticosamente tutti i colori dell'iride, e intorno, nell'aria, che nè il caldo nè il freddo feriva, splendevano macchie di luce brillante di colori. Poi venne il freddo, e anche un suono si udì. Lontano. Sibilava come il vento dentro il camino in una gelida sera. Ad un tratto qualcosa lo spinse e lo fece librare verso l'alto e per un attimo credette che il vento lo seguisse. Poi un mondo irreale lo accolse. Un mondo fiabesco, pieno di maghi, di gnomi, di streghe, là dove il passato non poteva più esistere.
Il muro dei serpenti Il Dr. Reed Chalmers, professore di psicologia al Garden Hospital, ha elaborato la teoria della simultanea esistenza di un'infinità di mondi possibili. Non c'è alcuna ragione, sostiene il professore, che uno di questi mondi sia meno reale di qualunque altro. E il suo giovane assistente, Harold Shea, decide di provare in via sperimentale la teoria del Dr. Chalmers. La prova riesce, ma gli errori sono inevitabili nell'applicazione pratica della scienza teorica. Quante spericolate avventure per i nostri due apprendisti stregoni! Dapprima nel regno del Mito Irlandese, poi nella terra di Faerie e nel « Castello di Ferro». Gli apprendisti stregoni sono diventati dei gran maestri. Ora li attende il fantastico mondo di KALEVALA, nell'orribile incantesimo del «Muro dei serpenti».
|