Anno 46 dopo Cristo, ad Arelate, nella Gallia Narbonese (l'attuale Provenza). Tutto prende avvio dalla morte violenta di Irzio Trebazio, facoltoso possidente gallo-romano: un omicidio senza un chiaro movente, commesso con modalità barbariche che sembrano rinviare agli antichi sacrifici umani dei Druidi. Il senatore Publio Aurelio Stazio, ricevuto l'incarico ufficioso di indagare sul delitto, non tarda ad accorgersi che quel fatto di sangue costituisce soltanto il primo tassello di un mosaico criminale ben più complesso, stratificato e pericoloso. In cima alla lista dei possibili colpevoli - mentre gli omicidi si moltiplicano - si ritrovano così i notabili dei clan celtici, fieramente contrari alla concessione della cittadinanza romana alle colonie della Gallia. Si tratta dunque di una serie di reati a sfondo politico-indipendentista? Può darsi. O forse la verità è molto più sottile, complicata, sorprendente... e stavolta la posta in palio non è solo l'identificazione di un assassino spietato, ma la salvaguardia della pax romana. Vivace, avvincente, ironico, costruito con la ben nota cura dell'intreccio giallo e del dettaglio storico e ambientale, Gallia Est conferma Danila Comastri Montanari come l'autrice più accattivante e originale della narrativa gialla del nostro Paese.
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