Scelera, ovvero delitti. Tre nuovi misteri per il senatore-detective Publio Aurelio Stazio, sullo sfondo dei luoghi più suggestivi dei Campli Flegrei, l'antica "terra del fuoco" a ridosso della costa campana, punteggiata di vulcani, laghi e crateri, e meta elettiva dei patrizi più facoltosi e gaudenti. Un omicidio nell'esclusiva stazione termale di Baia, legato all'ambiente della "dolce vita romana", con le sue feste, i suoi banchetti, il suo coìulto della bellezza e i suoi piaceri segreti. Un delitto "sociale", perpetrato nel sudatorium delle terme e intimamente connesso al mondo dei lavoratori portuali di Pozzuoli, in lotta per affermare i propri diritti. Un caso di pedofilia, con la scomparsa di due fanciullle di quattordici anni, diversissime tra loro e forse vittime di un bruto: Lelia, la figlia del Prefetto della flotta imperiale di Miseno, e Faustina, una povera reietta dei bassifondi. Baia, Pozzuoli, Miseno: tre casi separati, oppure altrettante tessere di un unico mosaico criminale? E quale segreto si nasconde nel bizzarro appunto vergato da un moribondo, con un gioco enigmistico che pretenderebbe di svelare il nome dell'assassino? Non c'è che dire: la lunga estate del senatore Publio Aurelio Stazio (che pure vorrebbe soltanto godersi una meritatissima villeggiatura all'insegna dell'otium) promette di rivelarsi più intricata, avventurosa e avvincente che mai...
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