1900, Galveston ricca città costiera del Texas. I bianchi amano la boxe ma si divertono anche a vedere i neri che si ammazzano di botte nelle Battle Royale, la versione sudista dei combattimenti dei gladiatori. La situazione si fa esplosiva quando 'Lil' Arthur, afroamericano dalla spaventosa forza fisica, si incontra in un combattimento semiclandestino con il più forte pugile bianco della città, Forrest Thomas, e l'innimmaginabile accade: il negro batte il bianco. I ricchi soci dello Sporting Club non possono accettare il fatto compiuto. Meno di tutti lo può accettare mister Beems, presidente del Club, legato a forrest da una torbida relazione. Per riparare al danno fatto non c'è che una soluzione: chiamare dal nord un pugile yankee, Jim McBride, bianco, razzista, sarcastico e violento, un vero e proprio delinquente che gira con una pistola e un rasoio in tasca, ma anche boxer di talento, sfidante del campione del mondo. McBride viene pagato per combattere 'Lil' Arthur. Non solo: il nero deve morire nell'incontro...
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