In una casa di campagna isolata, in un'estate caldissima e immobile, una giovane donna che ha lunghe cicatrici sui polsi scrive a un uomo che l'ha appena lasciata. Racconta la storia del patrigno e della sua morte. E del padre vero che ha lasciato lei e la madre, tanto tempo fa. Ma lo sguardo è sempre meno lucido, la realtà sempre più disturbata. E nel tentativo della ragazza di afferrare un pezzo di verità, si svela al lettore un gioco mortale che non perdona nessuno, nemmeno la amatissima madre. Una storia sul silenzio, sull'incapacità di dire, sulla mancanza e sull'amore che costringe ad uccidere.
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