Peter Kolosimo si è affermato come il più importante scrittore di quella nuova scienza che si chiama «archeologia spaziale ». La scienza tradizionale, che credeva di spiegare tutto, in realtà — ha scoperto Kolosimo — non spiega che una parte: l’universo è pieno di misteri. E` vero che l’umanità progredisce all’infinito? Kolosimo lo nega, così come altri scrittori del calibro di Velikosvki in America e di Charroux in Francia. Le origini dell’umanità sono avvolte in una infinità di ipotesi; tra le stelle e la terra corre una strada che non è poi tanto occulta come si crede, e che fatti inquietanti ricordano ogni anno agli uomini. In questo libro, Kolosimo prende in esame proprio il vecchio pianeta Terra, che «un attimo di irriflessione ci indurrebbe a definire conosciuto fino alla noia» ... Ed ecco che sotto l’impulso della ricerca geniale di Kolosimo, la vecchia, nota Terra ci rivela un volto del tutto nuovo. Come e quando è nata? I continenti navigano? Come possiamo dormire tranquilli sopra quel cuore di fuoco che è il centro del pianeta? Che cosa ci ha rivelato l’esplorazione sottomarina delle grandi profondità? E Atlantide? E i dischi volanti? L’uomo che si bagna nel fiume Cachoon in Amazzonia ne emerge ricoperto da una patina impermeabile che occlude i pori e lo porta alla morte; ed è sempre possibile in Indonesia imbattersi in un varano di Komodo, un drago della lunghezza di cinque metri! Dopo «Terra senza tempo », «Ombre sulle stelle» e « Non è terrestre », libri che sono da anni nelle liste dei «best-sellers », ecco una nuova appassionante opera del maestro della archeologia spaziale. «Questa grandiosa opera contiene tante idee originali, per non dire addirittura geniali, che la si legge di un fiato ». Jakob Eugster. «La scelta degli argomenti dei diversi capitoli è straordinariamente interessante ». Wernher von Braun.
In copertina: Statua sumera.
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