Una giovane ragazza cavalca un cavallo nel bosco. Un giovane è nascosto tra i cespugli, con la pistola in mano. Sorpreso alla sua vista, la rapisce e la sequestra in un cottage abbandonato. Il giovane, Peter Ferec, è un rifugiato dell'Europa centrale. Mary è la figlia del ministro degli Esteri, Sir Simon Mann, che giustamente riceve nel suo castello Korine, presidente di un paese fittizio e odiato tiranno. Sir Simon vuole negoziare un accordo con lui per avviare il disarmo nell'Europa centrale. Tutti cercano di risolvere il mistero della scomparsa di Mary. Il capo della Sûrelé britannico si rivolge al capo della Sicurezza del Paese straniero, Grigoriev, che dopo alcune misteriose trattative decide Peter Ferec di riportare a casa Mary. Infatti, Pietro e Maria hanno fraternizzato e fatto un patto; lui la restituirà a suo padre, ma lei giura di non rivelare che è il suo rapitore e di dire al contrario che è stato lui a salvarla. Sir Simon quindi ringrazia solennemente, davanti alla televisione, Peter Ferec; ma il giovane prende una rivoltella dalla tasca e la punta contro Korine. Mary interviene tra di loro. Grigoriev, complice di Ferec, spara a quest'ultimo. L'intesa che porterà la pace in Europa può finalmente essere conclusa e Sir Simon si avvicinerà alla figlia troppo trascurata.
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