Elisabeth ha trascorso 2 anni in un campo di concentramento. Alla fine della guerra, è tornata in Francia senza aver informato la sua famiglia. Ridotta fisicamente, decide di non andare direttamente a casa sua, ma di stabilirsi anonimamente in albergo, il tempo "per ricostruire". Il suo avvocato conferma che è ricca, avendo ereditato il regime di separazione dei beni. Un giorno incontra il marito che non la riconosce, ma pensa di avere a che fare con un vago sosia. Le spiega che vorrebbe ereditare, ma che il patrimonio è bloccato in assenza di prove di morte. Si offre quindi di fingere di essere sua moglie per poter accedere alla sua proprietà. Giocosa e curiosa, accetta di recitare il suo ruolo.
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