Viaggio nella notte Per un incredibile numero di anni un frammento di umanità, a bordo di una. immensa astronave — vero e proprio pianetino autosufficiente — viaggia nei neri abissi dello spazio cosmico. C'era voluta una montagna di metallo per siffatta costruzione e infine gli uomini avevano dotate lo scafo di macchine talmente potenti da poter illuminare un mondo, e lo avevano rifornito di semenze, di piante, di viveri, di carburante, di animali e di idroculture, così che un giorno, i coloni potessero far prosperare una nuova Terra setto un altro Sole. Incitati dalla scoperta di alcuni pianeti che gravitavano intorno a Polluce, stella distante appena 32 anni-luce dal nostre Sole, quegli arditi campioni di umanità s'erano lanciati nelle spazio cosmico, con una velocità pari a un decimo di quella della luce la massima velocità che la tecnologia umana fosse in grado di raggiungere. — Ma 320 anni di viaggio sono lunghi anche per degli arditi pionieri come coloro che avevano voluto l'Astronave.. Ed ora la popolazione di bordo era giunta alla quattordicesima generazione. La gente viveva, nasceva, moriva entro l'enorme guscio di metallo e coi lento passar del tempo anche io scopo e la meta del viaggio s'erano fatti confusi, irreali. I progettisti tuttavia avevano fatto bene i loro calcoli e il giorno dell'arrivo sul gruppo di pianeti di Polluce si avvicinava. Quand'ecco, a bordo dell'immensa astronave, un delitto misterioso, inesplicabile, che rischia di compromettere la intera spedizione. Un'atmosfera di cupe mistero, aggravata dall'abissale solitudine in cui l'astronave si trova, cala su tutti. Il mistero si infittisce: riuscirà la psico-polizia nell'intento? E' quanto lasciamo al lettore di sapere. Avvincente, insolito, bizzarro, Lungo viaggio nella notte è uno di quei romanzi di fantascienza che non si dimenticano: perchè appassiona, diletta, insegna. E' uno di quei romanzi che si raccomandano agli amici!
La ruota nel cielo Ruota nel cielo, di Rafe Bernard, ci riporta all'appassionante problema dei satelliti artificiali. Ma questa volta, il romanzo non si occupa dei satelliti che l'uomo progetta di costruire sulla Terra, ma addirittura di quelli che la tecnologia attuale consente di immaginare in costruzione addirittura nello spazio cosmico. A mille seicento chilometri al di sopra della Terra, al di là, cioè, dei limiti estremi dell'atmosfera, nel vuoto spazio in cui sono sospesi i corpi celesti, il primo satellite artificiale viene montato pezzo per pezzo, in numerose sezioni prefabbricate. Dal primo capitolo, in cui la formidabile Armata dello Spazio si stacca dalla superficie terrestre per compiere la sua straordinaria missione, fino alle ultime pagine, dense di sorprese e di colpi di scena, il lettore è trasportato a bordo delle possenti astronavi, al fianco del dinamico Grande Sam, della sua turbolenta figliola Dania, dello scanzonato Trip e del serio e metodico Colman, e con loro trepida e lotta e vive l'avventura bellissima, ma a volte terribile, nel mondo appena conquistato: il mondo dell'immenso nulla, lo spazio senza limiti, rarefatto e, sotto molti aspetti, disumano. I caratteri, che sono vividamente tratteggiati, rendono ancor più avvincente il racconto, in cui sottile è il limite tra fantasia e realtà, ché il problema dei satelliti artificiali — primo passo dell'uomo sulla via della Luna e dei Pianeti — è divenuto ormai un problema di palpitante attualità. Ecco perchè, leggendo questa stupenda Ruota nel cielo, possiamo dirci senza tema di esagerare: non è una favola, ma un sogno che presto potrà divenire realtà. del Cosmo è: LA FANTASIA DI OGGI E' LA REALTA' DI DOMANI
|