"Nessuna delle tre grandi nazioni, come dicono i giornali, crede agli spiriti meno dell'italiana". così Giacomo Leopardi. Una riprova di questa affermazione è proprio nella ricchissima tradizione che Francia, Germania e Inghilterra vantano in materia di letteratura fantastica fra preromanticismo e decadentismo. Eppure una attenta ricognizione nelle cantine e nelle soffitte della letteratura italiana, fra Scapigliatura e Decadentismo, ha consentito il recupero di pagine di argomento fantastico certamente non inferiori, per originalità e felicità d'invenzione e dignità d'esecuzione, ai modelli stranieri. I racconti di questa antologia di autori noti o affatto dimenticati, mentre consentono, nel loro complesso, una drastica revisione di giudizi più spesso ripetuti che verificati, invitano il lettore ad un inquietante e affascinante incontro con i fantasmi e gli incantesimi di un passato tanto prossimo da confinare con l'attualità.
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