Città del Capo. Venti anni fa Thobela uccideva per la libertà, il suo nome in codice era Umzingeli, cacciatore. Era il leader della lotta armata contro l'Apartheid, il migliore del suo campo, il combattente più temuto dai suoi nemici. Ma poi un giorno tutto cambia: nella nuova costituzione bianchi e neri hanno gli stessi diritti. Thobela chiude con la violenza e si rifà una vita insieme alla donna che ama e a suo figlio. Il passato sembra dimenticato, quando un suo vecchio compagno di lotta viene rapito. Thobela è l'unico in grado di salvarlo, l'unico che può pagare il riscatto chiesto dai rapitori, un hard disk che custodisce dati di vitale importanza per la sicurezza del governo nazionale. Ma molti sono disposti a uccidere per ottenere quelle informazioni, e ben presto Thobela si trova invischiato in una rete di intrighi, violenze e ricatti che non coinvolge solo il governo, ma anche la CIA e il terrorismo islamico. In un lungo viaggio in moto dal Sudafrica allo Zambia, braccato dai servizi segreti e dalla polizia, dovrà ingaggiare una lotta contro il tempo pur di portare a termine la sua missione.
17 novembre 1984 ore 19.32. Urgente. Da: Derek Lategan, consigliere legale, Ambasciata, Washington. A: Quartus Naudé. Richiesta urgente dalla CIA, Langley, Virginia. Qualsiasi informazione e/o materiale fotografico: Thobela Mpayipheli, alias Tiny, alias Umzingeli. Probabile membro dell'MK, attuale operatore Stasi/KGB. Operativo nel Regno Unito/Europa. Maschio nero, 2 m. e 1 cm., 100/120 kg. Nessun'altra intelligence disponibile.
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