Con questo romanzo Giuseppe Pederiali si conferma come una delle voci più mature e originali della nostra narrativa. Struggente storia dei nostri giorni, «Una donna per l’inverno» ha situazioni e protagonisti nei quali molti lettori potrebbero riconoscersi, perché Pederiali, con il suo stile carico di umanità e di ironia, è capace di fondere una sua dimensione antica con le realtà del nostro vivere quotidiano. Si realizza così una sorta di magia che fa apparire come nostra ogni meraviglia raccontata, dal tormentato viaggio della adolescente Mulsina, ai celestiali giochi della Cmar, alle scoperte dei ragazzi di piazza delle Chiacchiere. Francesca è il personaggio principale in un intreccio di enigmi, avventure e seduzioni. Lei sembra la donna meno adatta per l’inverno che Cesare sente vicino. Dietro l’aggressività e la bellezza nasconde molte paure: di invecchiare, di allevare il figlio di cui non capisce il silenzio e l’assenza dai giochi degli altri ragazzi, di amare in una maniera diversa da quella che le consente di bruciare i suoi giorni. Poi arriva Cesare, il neuropsichiatra che cerca di dischiudere il mondo incantato dal quale il bambino di Francesca rifiuta di uscire. E per la donna sarà la scoperta di una nuova stagione, fatta di consapevolezza e di calore nonostante l’approssimarsi dell’inverno.
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