Nel dipinto di G.F. Watts lo spettro femminile della Morte copre con un braccio un povero fanciullo, forse inconsapevole. Il quadro diventa modello esemplare dello straordinario racconto lungo che Dan Simmons ha dedicato al dramma della Prima Guerra Mondiale. In un anti-mondo di fango e dolore, di topi e innominabili ferite, un soldato sta per essere sopraffatto dall'orrore: solo il sogno, il fantasma di una donna molto bella, lo costringe a sopravvivere, o a rendere la sua fine lentamente sfolgorante. Soltanto la Morte può dare l'illusione a un uomo di paragonarsi a lei, di diventare l'amante dell'impossibile, il Grande Amante... In questo volume (un romanzo e una raccolta di racconti) Dan Simmons porta il lettore italiano - abituato ai romanzi di fantascienza e horror dello scrittore - alla più assoluta stupefazione. Dalle trincee della Somme a una avventura da brividi in un'isola delle Hawaii, Simmons sfugge a ogni prevedibilità e cristallizza nell'incanto una nuova, indiscutibile maniera di intrattenere, di restituire al lettore il mondo della fantasia che molta fantascienza e cattiva letteratura oggi mirano a sottrargli. Questo volume celebra per la seconda volta lo scrittore americano nella collana I Massimi della Fantascienza e nell'arco di un solo anno.
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