« Félicie sta cogliendo fiori in giardino, quando il vostro Sanantonio si presenta al cancello. Un sorriso radioso le illumina il volto. "Già a casa, bambino mio?" "Sì, cara, vengo a prenderti:" "A prendermi?" "Certo, bella: si parte per l'Italia!" Sulle prime crede che stia scherzando; ma poi capisce che parlo sul serio e per l'inquietudine le si imperla il volto. "Come: in Italia? Così, sui due piedi?" Le spiego il motivo del viaggio, e la spiegazione le basta e avanza... In quattro e quattr'otto facciamo le valigie e corriamo all'Air Terminal, dove un collega mi aspetta con i biglietti dell'aereo e le lire italiane. È la prima volta che Félicie viaggia in aereo. "Credi che mi sentirò male, Antoine?" "Hai paura, mammà?" "Andiamo, quando sono con te cosa vuoi cha mi succeda?"... Decolliamo. Italia, a noi due! "Finalmente vedrò l'Italia..." mormora ogni cinque minuti Félicie, trasognata. Per vederla, l'Italia la vedrà. Eccome! » Da Firenze a Cervia, da Genova di nuovo a Cervia. Una vacanza indimenticabile... ma che non mi sentirei di consigliarvi. Volete sapere il perché? Aprite a pagina 5, chiudete a pagina 180 e lo scoprirete da voi,
|