Ma cosa ci va a fare quel bestione di un Berù, con altri dieci scimuniti, sul palcoscenico dell'Alcazar, dove l'ipnotizzatore Petit Marcel funziona da sonnifero vivente per i suoi contemporanei e poi li fa agire come marionette a ludibrio e godimento di una platea scatenata quanto sganasciata dalle risate? È quello che vorrebbe sapere anche il vostro Sanantonio, capitato per puro caso nel locale a rimorchio di una Wenda-super-carrozzata, con la quale ha in programma una seduta di zizi-pampam. Comunque, per tornare aí buoi nostri, l'avventura scenica dell'inseparabile compagno di Sanantonio non finisce in gloria ma in... ronfata! E solenne! Berù sparisce dalla circolazione, e viene trovato addormentato sotto il divano dell'ipnotizzatore. Niente e nessuno riesce a riportarlo alla triste realtà dei fattacci suoi (leggi corna della moglie Berthe con il figaro Alfred). Nel frattempo ne succedono di belle (e di meno belle), e il vostro Sanantonio è costretto, a giocare questa strana e pericolosa avventura a mosca cieca, con la benda sugli occhi. Anche perché se non si affretta a chiuderli, i suoi begli occhioni, qualcuno potrebbe approfittarne per ipnotizzarlo. E allora sì, che sarebbe grama per il vostro Sanantonio che riesce solo per un pelo a non fare la figura del fiero castrone!
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