Presentare al pubblico italiano Philip Josè Farmer è praticamente superfluo, ma è comunque un piacere: amatissimo dai lettori di fantascienza, considerato a buon diritto uno degli autori più irriverenti e pirotecnici del genere, nella sua lunga carriera ha affiancato opere impegnative o addirittura di rottura (come il romanzo breve Un amore a Siddo) a romanzi d'avventure come Pianeta d'aria o Il figlio del sole e si è conquistato grandissima fama con il ciclo del Mondo del Fiume. Autore di geniali romanzi e racconti, tra cui si ricordano il ciclo di padre Carmody e lo splendido Un dio dal passato, ha creato una delle più avvincenti saghe avventurose con il cielo dei Fabbricanti di universi. Si è poi specializzato nelle "biografie" degli eroi cari alla mitologia popolare contemporanea: ha scritto una vita di Tarzan, una di Doc Savage e un apocrifo di Giulio Verne intitolato Il diario segreto di Phileas Fogg. In questo volume Farmer viene presentato con alcuni dei suoi più celebri capolavori, ma non è che l'inizio di un discorso destinato a continuare nelle nostre collane.
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