Don Pezza non è mai stato un prete come gli altri. Anticonvenzionale nelle idee e nei modi, da anni causa guai alle forze dell’ordine organizzando incontri parrocchiali scandalosi, al limite dell’eresia, fonti di continui disordini. Un sorvegliato speciale che però non è mai stato ritenuto pericoloso, solo un po’ eccentrico. Fino a quando un terribile incidente non attira l’attenzione sulle sue attività segrete, e una serie di delitti conferma l’esistenza di un complotto in atto sotto la superficie calma delle cose. Perché come ben sa il commissario Santamaria, a Torino nulla è mai quello che sembra.
Considerato da molti l’opera migliore della premiata ditta Fruttero & Lucentini, A che punto è la notte fu pubblicato nel 1979 confermando l’eccezionale statuto di autori popolari colti dei due scrittori torinesi, capaci di declinare la loro sbalorditiva cultura nei modi più appassionanti della letteratura di consumo. Il risultato di questa inedita ibridazione fu un romanzo godibilissimo che non rinuncia all’intelligenza, un thriller serrato che si concede il lusso della speculazione filosofica e compone un affresco di caratteri i più disparati e indimenticabili. Tanto che a distanza di trent’anni il lettore ne è ancora rapito, divertito, commosso: un risultato d’eccezione per due autori eccezionali.
CARLO FRUTTERO (Torino 1926) e FRANCO LUCENTINI (Roma 1920) sono stati redattori, giornalisti, traduttori e direttori di riviste («Urania», «Il Mago»). Dopo il fortunato Libro dei nomi di battesimo (1969) e la raccolta di poesie L’idraulico non verrà (1971), nel 1972 hanno pubblicato La donna della domenica, primo romanzo a firma «F. & L.» e immediato best-seller. A seguire Il significato dell’esistenza (1974), A che punto è la notte (1979), Il Palio delle contrade morte (1983), L’amante senza fissa dimora (1986), La verità sul caso D. (1989) ed Enigma in luogo di mare (1991); la raccolta di racconti Il colore del destino (1987); la commedia La cosa in sé (1982); la trilogia satirica La prevalenza del cretino (1985), La manutenzione del sorriso (1988) e Il ritorno del cretino (1992). Nel 2002, anno della morte di Lucentini, sono apparsi i saggi I nottambuli e I ferri del mestiere.
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