Un ennesimo, aggghiacciante fatto di sangue sconvolge Gerusalemme, e Jack Ryan, il simpatico ex-analista della CIA, ora vice-presidente dell'organizzazione spionistica, elabora un abilissimo piano di pace per scongiurare lo scoppio dil ulteriori sanguinosi conflitti nella polveriera mediorientale. Accolto con favore, il piano dà l'avvio a un difficile negoziato che si svolge a Roma, con la mediazione del Vaticano. Dall'epoca di Camp David non si assisteva a una trattativa tanto complessa, che promette un nuovo equilibrio mondiale. Utopia? Molto probabile: infatti, ecco scattare di nuovo lo stato di allerta, a causa di una disperata azione di un gruppo di terroristi venuti casualmente in possesso di un micidiale ordigno nucleare. E questo proprio mentre il potere del presidente USA è indebolito dalle sottili manovre di una donna ambiziosa, Jack Ryan è duramente osteggiato nell'ambiente politico e il governo di Washington naviga nella più grande confusione. Ignare della verità dei fatti, le superpotenze si accusano reciprocamente di aggressione, e intanto si preparano allo scontro: i sovietici ammassano truppe ai confini, i sottomarini armano i propri missili nucleari e le due Germanie tornano a schierarsi sui fronti opposti. Nelle febbrili ore che seguono, cariche di paura e di tensione inimmaginabili, Jack Ryan è l'unico in grado di compiere una mossa risolutiva, che salvi il pianeta dalla più irreparabile delle catastrofi.
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