In "Contatto con l'infinito", Strieber descrive con particolari vividi e indimenticabili i suoi incontri ravvicinati del quarto tipo. Mette a confronto la sua inquietante esperienza con quella dei protagonisti di altri contatti con le cosiddette «Entità Biologiche Extraterrestri». Rivisita la storia dell'umanità e le sue mitologie per scoprire sorprendenti e illuminanti analogie. Soprattutto, Contatto con l'infinito è la testimonianza del tentativo di entrare in rapporto con l'ignoto: con quelli che lo stesso Strieber ha battezzato «i visitatori». È la confessione dello sforzo necessario per superare lo sconcerto, la paura e l'angoscia che cì afferrano di fronte a fenomeni che la ragione non sa né spiegare né accettare. È la storia di uno straordinario esperimento di comunicazione con una forma d'intelligenza di origine sconosciuta, enigmatica e sfuggente.
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