In un villaggio alpino ha luogo una conferenza per discutere i "metodi della sopravvivenza". La tavola rotonda è condotta, giustamente, da un fisico nucleare. Con lui siede un portavoce del M.I.T. con il suo sogno di "automatizzare il futuro", un biologo con la proposta di sciogliere degli "agenti antiostilità" nell'acqua potabile del mondo, un neurochirurgo che predica l'impianto di elettrodi pacificatori nel cervello, etc.
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