Avventure di un cattivo cattolico mentre si avvicina la fine del mondo.

L'America descritta in questo romanzo, che si svolge in un non ben precisato ma non troppo lontano futuro, è un paese quasi in rovina, dilaniato dai contrasti, privo di un saldo governo... A Manhattan spuntano i rampicanti, lupi sono stati veduti nel centro di Cleveland. Gli americani sembrano essere ancor più polarizzati di quanto non accada oggi: negri contro bianchi, progressisti contro conservatori, giovani contro anziani, Los Angeles contro San Francisco. È la fine dell'epoca dell'automobile: le automobili non funzionano e arrugginiscono abbandonate. I motel rimangono deserti, lambiti dall'acqua delle paludi. Le autostrade che collegano i vari Stati sono screpolate e quasi deserte.
Uno scisma, ancor più minaccioso anche se meno manifesto, sembra essersi determinato inoltre nell'anima dell'uomo. Tra i conservatori dilagano l'ira, gli stati paranoici, le coliti. I progressisti soffrono d'ansia, di impotenza e di crisi di identità. I medici sono tutti specialisti di malattie intestinali o psichiatri. Ma il dottor Thomas More, medico e paziente al contempo, dongiovanni, alcolizzato, inventore, filosofo, veterano di una guerra che si protrae da oltre quindici anni nell'Ecuador del Nord, intravede ancora una luce di speranza. Egli ha inventato un apparecchio, il lapsometro, un « moderno stetoscopio dello spirito », che è in grado di sondare i mali segreti della mente e di riportare l'uomo all'unità spirituale. Ma, in mani inadatte, lo stesso apparecchio può anche causare la fine del mondo innescando una reazione a catena del sodio pesante. È quanto minaccia di fare un misterioso personaggio del romanzo, una sorta di Mefisto-fele della Luisiana, che appare una sera nello studio del dottor More... Lo scioglimento della vicenda, una apocalisse non del tutto seria, è quanto mai sorprendente. La satira della crisi spirituale che gli Stati Uniti stanno attraversando è talora scoperta, talora meno facilmente decifrabile, ma non costituisce il solo pregio di questo originalissimo libro che è insieme un ammonimento, un racconto moraleggiante, una fiaba, una fantasia e una storia d'amore, ma soprattutto, in ultima analisi, uno specchio spietato della nostra civiltà malata.