Un'opera di drammatica attualità che denuncia i rischi della manipolazione genetica PREMIO HUGO 1992. Alla fine del XXI secolo l'uomo sta perdendo la capacità di procreare. I bambini sono oggetto di desideri e di egoismi tra i più sfrenati e molti ricorrono alla genetica per l'inseminazione artificiale, ma soprattutto per modificare gli embrioni perché generino una prole con particolari ed esclusive caratteristiche. In questo romanzo l'autrice racconta con sensibilità la toccante vicenda dei tre protagonisti, i quali senza rendersi conto dei pericoli che corrono danno l'avvio a un complicato e rischioso esperimento genetico. Gli esiti non saranno quelli sperati, perché come una vera e propria bomba vagante che potrebbe esplodere da un momento all'altro, l'esperimento costituirà una minaccia per tutta la società umana. Nancy Kress, con questo romanzo che ha vinto il Premio Hugo 1992, riesce a disegnare, con precisione di dettagli e in modo molto credibile, il quadro di una società molto vicina ai nostri tempi non più stabile e che sembra destinata a un futuro senza certezze.
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