In una Londra sterminata, ciclopica; in un Galles dalle cupe foreste e le ancor più sconcertanti colline, prende vita il mondo fantastico di Arthur Machen (1863-1947), uno dei più singolari sognatori ed esteti di fine secolo. Perfettamente convinto dell’esistenza del Male, ne ha descritto le manifestazioni in alcuni suggestivi racconti che costituiscono i suoi capolavori. Helen Vaughan, l’incredibile protagonista de Il gran dio Pan, è una rivelazione del Male, è l’informe che ha preso forma; ma il Male ha altre vie: una bambina innocente può, senza saperlo, usare come giochi i simboli della magia nera; un indizio enigmatico può condurre un moderno scienziato sulle tracce del Piccolo Popolo, la stirpe delle maligne Fate. Ma in questa antologia viene presentato anche un altro aspetto di Machen, sconosciuto in Italia: quello di autore di leggende moderne, soffuse di una luce arcana, ma non terribile, di autore che crede nei miracoli, e fa camminare i Santi nel suo Galles incantato, come avviene ne Il grande ritorno e ne Gli arcieri, inediti in Italia. Chi è dunque Arthur Machen? Un autore dell’orrore? Del soprannaturale? Del miracoloso? Di certo, possiamo dire che è un grande autore fantastico, il cui mondo è qui racchiuso nella sua completezza.
|