Inesorabilmente inchiodata su una carrozzina in seguito a un incidente automobilistico, Roberta Ellison, ricchissima vedova ancora giovane e bella, ha continuo bisogno di assistenza. Così Camilla, sua sorella, è costretta a lasciare Londra, a dare un addio alla propria vita privata per trasferirsi a Madera dove Roberta si è stabilita perché il clima le giova. Roberta le assicura che potrà ritornare in Inghilterra non appena si sarà trovata una dama di compagnia all'altezza della situazione, ma ben presto Camilla si accorge che la sorella è disposta a ricorrere ai più tortuosi espedienti per costringerla a restare con lei. Infatti, Roberta assume una ragazza, ma trova ii modo di licenziarla subito, accusandola di furto. Poi, misteriosamente, nella villa dell'invalida accade un delitto: un uomo viene trovato morto, assassinato. Nessuno lo conosce, nessuno sa di dove venga e perché si trovi proprio lì. La polizia locale, che brancola nel buio, sospetta di Camilla e di Christopher, un ex fidanzato della ragazza, il quale l'ha raggiunta sull'isola. Mentre Camilla vede sempre più remota la speranza di riacquistare la libertà, un secondo assassinio viene ad appesantire l'atmosfera da incubo che grava sulla casa. In un crescendo angoscioso, i personaggi, buoni e cattivi, assomigliano sempre più a dei naufraghi alla deriva in una palude di cui ignorano la profondità. La soluzione rigorosamente logica ci coglie di sorpresa alle ultime pagine, come sempre accade negli impeccabili gialli della Ferrars, emula della Christie.
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