Quando a mezzogiorno di una bella giornata di settembre l’aereo di linea Parigi-Londra decolla dall’aeroporto di Le Bourget, i passeggeri sistemati nella cabina posteriore dell’apparecchio sono undici; quando atterra a Croydon, uno di essi è cadavere. Si tratta di Madame Giselle Morisot, un’anziana e ricchissima usuraia parigina uccisa – almeno così sembra – da una minuscola freccia avvelenata lanciata con una cerbottana. Più di uno, tra i passeggeri, può aver avuto interesse personale a eliminarla, ma uno soprattutto ha interesse a scoprire chi è stato: Hercule Poirot, la cui occasionale presenza a bordo non era certo a conoscenza dell’assassino. Un caso insolito, reso particolarmente intricato dai complessi rapporti – finanziarie sentimentali – che convolgono alcuni dei maggiori indiziati. Ma Poirot non può fallire, poiché procede con ordine, metodo, psicologia: armi infallibili al servizio di un fiuto straordinario.
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