Siamo negli anni trenta. L'atmosfera, la vicenda, la gente, le strade sanno di quegli anni. E questo lo si sente, lo si gusta perché Edgar Wallace alla vicenda gialla vuole dare sempre qualcosa di più che un semplice enigma, anche se intelligente, raffinato. Ma veniamo alla vicenda: Anthony Braid è un appassionato di corse di cavalli, gioca in borsa; è furbo, elegante. Ama Ursula, la bella figlia di lord Frensham,quanto odia suo nipote Julian Reef. E a ragione, perché quest'ultimo,di guai ne combina, eccome! Una sera, poi, il suo amico Frensham muore.Si parla di suicidio. Anthony non ci vuole credere, non ci crede. È vero che lord Frensham era coinvolto nell'amministrazione fallimentare dei beni appartenenti alla figlia, ma Anthony non riesce assolutamente a immaginare che fosse lui il vero e cosciente responsabile.L'atmosfera si arroventa di più a causa della gelosia di Julian, anche lui innamorato di Ursula. E ce ne vorrà, di acqua, per spegnere tutto quel fuoco, dalle cui ceneri come una Fenice sorgerà la verità.
Trama non originale.
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