Ubu Roy ha quattro braccia e una memoria eidetica incredibilmente precisa. Sua sorella, la Bella Maria, è 'costruita' in maniera più convenzionale. Ha solo due braccia, un viso pallido e luminoso, e una soffice aureola di capelli tra il nero e il blu elettrico; le sue capacità mentali, però, sono ancora più straordinarie di quelle del fratello. Maria è in grado di pilotare le astronavi nel vuoto interstellare, di scovare e cavalcare le 'singolarità' spaziali che aiutano a viaggiare tra le stelle e a superare indenni le tempeste gravitazionali. Il padre, Pasco, un piccolo mercante che vive ai confini della legalità a bordo di una vecchia astronave, li ha 'assemblati' partendo da materiale genetico avanzato e da programmi di personalità. Sull'onda di un momento di depressione, oppresso dalle difficoltà di una vita da paria, Pasco si suicida di fronte ai due figli. È con questa scena di eccezionale efficacia che inizia una vicenda avvincente e drammatica che vedrà i due giovani orfani e fuorilegge alle prese con un futuro spietato e brutale, inseguiti per tutta la galassia da governi e mercanti spaziali. Un inseguimento che li porterà dapprima nel mondo tentacolare e corrotto di Angelica, la stazione spaziale a forma di ruota famosa nella galassia per i suoi 'casinò' e le sue attività illegali, dalle droghe alle banche genetiche, e poi, in un crescendo mozzafiato, attraverso lo spazio cosmico verso destinazioni aliene e sconosciute, che gli riserveranno una sconvolgente sorpresa. Un grande affresco del futuro, una magnifica avventura spaziale a metà tra il cyberpunk di William Gibson e l'epopea classica di Hamilton e Williamson, dalla penna di uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea.
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