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SF Narrativa d'Anticipazione - Nord

 
 
Codice:3307      
 
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Media: 7.50
 
N. Volume:   18
Titolo:   I dodici punti cardinali
Autore:   Ursula K. LE GUIN (ps. di Ursula Kroeber LE GUIN)
   Traduzione: Roberta RAMBELLI (ps. di Jole RAMBELLI)
   Copertina: Karel THOLE
 
Data Pubbl.:   Ottobre 1979 ISBN:    8842906239
Titolo e/o Data Orig.:   The Wind Twelve Quarters, 1975
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   124 x 195
Contenuto:   Antologia  N. pagine:   304
 
 
  Ultima modifica scheda: zecca_2000 12/12/2018-21:12:18
 
   
 

 
 
I dodici punti cardinali, come dice la Le Guin nella sua introduzione, è una retrospettiva quasi completa dei suoi racconti e romanzi brevi di fantasy e fantascienza, apparsi in America dagli inizi della sua carriera, nell'ormai lontano 1962, fino al 1974. Si tratta di diciassette splendide storie (tra cui due premi Hugo e Nebula) che dimostrano ancora una volta l'indiscusso talento e la grande maestria narrativa dell'autrice, e spaziano in tutti i generi della letteratura fantastica. Abbiamo così romantiche science-fantasy piene di candore e semplicità, come La collana di Semiey; storie di fantasy pura, come La parola dello scioglimento e La legge dei nomi, ambientate nello stesso mondo fiabesco de I1 mago di Earthsea, o ancora magnifici racconti di fantascienza ortodossa come Nove vite, incentrato sulla biologia dei cloni e svolto con superba introspezione psicologica. Più vasto degli imperi e più lento, una novelette che riprende il tema ecologico-forestale de Il mondo della foresta e si inquadra nel celeberrimo ciclo Hainita.
Dello stesso ciclo fa pure parte La vigilia della rivoluzione (premio Nebula 1975), in cui viene narrata la storia di Odo, il creatore della società anarchica di Urras che è la premessa del "classico" I reietti dell'altro pianeta, mentre Quelli che si allontanano da Omelas (premio Hugo 1974) è una riflessiva parabola sul dilemma della coscienza umana e della felicità universale in un mondo utopistico.