La macchina del tempo del professor Hewett - una delle tante di cui pullula la FS - aveva un nome insolito, « vremetrone », ma insolito era anche l'uso cui venne destinato: salvare una casa di produzione cinematografica dalla rovina e dallo sfacelo. Programmata per spostare un'intera troupe avanti e indietro fra il XX e l'Xl secolo, la prodigiosa invenzione consentiva alla gente di Hollywood di trasferirsi nell'anno 1000 d. C. per girare un supercolosso in Technicolor sulla scoperta dell'America da parte dei vichinghi. Niente scene da costruire, costumi da disegnare, straordinari da pagare. In compenso, due freschissimi divi autentici Slithey Tove, un'esplosione di sesso primitivo, e Ottar, il vichingo dal whisky facile.
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