Riti di morte è il giallo che ha portato al successo Alicia Giménez-Bartlett, autrice considerata la Camilleri spagnola per la vivacità della scrittura, l’originalità degli intrecci e l’enorme seguito di pubblico.
Primo romanzo di una serie, Riti di morte vede l’esordio dell’ispettrice Petra Delicado - una quarantenne ex avvocato, reduce dalla seconda separazione, cui per carenza di personale viene affidato per la prima volta un caso, uno stupro dalle modalità molto insolite. A questo seguono altri stupri e Petra, oltre a dover fare i conti con i due ex mariti e con la nuova vita da single e da poliziotta, si trova di colpo ad affrontare cronisti televisivi senza scrupoli, vittime che sembrano odiare più la polizia che il loro aggressore, e un vice in difficoltà nel dover ubbidire a una donna.
In Riti di morte sono già presenti molti degli ingredienti che caratterizzeranno i romanzi successivi della Giménez-Bartlett, dalle schermaglie tra la protagonista e il suo vice, i superiori e gli ex mariti, alle caratterizzazioni di Barcellona con i suoi contrasti sociali. Né mancano le pagine di critica velenosa che la scrittrice dedica sempre al mondo del giornalismo, specialmente quello televisivo, specchio dei miserevoli gusti del pubblico.
Nel 1999 dai gialli di Alicia Giménez-Bartlett è stata tratta una serie televisiva in 13 puntate, Petra Delicado, interpretata da Ana Belén e Santiago Segura.
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